Canali Minisiti ECM

Tetano, Italia maglia nera in Europa

Infettivologia Redazione DottNet | 04/07/2019 12:02

Insieme alla Polonia. Più colpiti gli over65 per minore copertura, ma anche i bimbi

Italia maglia nera in Europa per il tetano. Nel 2017 ha raccolto la metà dei casi europei, insieme alla Polonia, e tra il 2013 e 2017 ha registrato il 44,4% di tutti i casi dell'Unione europea. Anche se la maggior parte delle persone colpite sono donne anziane, non mancano i pazienti pediatrici, come dimostra l'ultimo caso a giugno della bambina di 10 anni non vaccinata ricoverata a Borgo Trento, e quello di un'altra bambina della stessa età a Torino dell'ottobre scorso. Secondo i dati presentati dal Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc), nel 2017 su 82 casi (di cui 46 confermati) europei, la metà si sono avuti in due paesi: Italia (33) e Polonia (11). Tra il 2013 e 2017 l'Italia ha raccolto ben il 44,4% di tutti i casi europei (231 su 522), con una media di 46,2 casi l'anno. La maggior parte (78%) delle persone colpite in Italia sono anziani dai 65 anni in su e donne, mentre i pazienti maschi sono di più nelle fasce più giovani d'età.

pubblicità

"Nel nostro paese si registrano 40-50 casi l'anno, generalmente in persone anziane di sesso femminile - spiega l'epidemiologo dell'Istituto superiore di sanità (Iss), Gianni Rezza - L'antitetanica non era fatta prima dell'introduzione della vaccinazione universale a tutti i bambini, partita all'inizio degli anni '60". Le persone nate prima di quella data non sono state quindi vaccinate. "Ma mentre gli uomini ci sono poi rientrati con la visita di leva e il servizio militare, le donne sono rimaste scoperte. Le più a rischio sono quelle che vivono in zone rurali", continua.  Il tetano è una malattia che non potrà mai essere eradicata, perché non si trasmette da persona a persona, ma attraverso le feci degli animali, in particolare cavalli, che contaminano l'ambiente. Le spore possono sopravvivere nell'ambiente esterno anche per anni e contaminano spesso la polvere e la terra. Entrano nel corpo umano solitamente attraverso ferite profonde. "Anche con una copertura vaccinale del 95%, per il tetano non funziona l'immunità di gregge. C'è solo la protezione individuale con il vaccino. Quindi più persone si vaccinano, più sono quelle protette", aggiunge Rezza. E poiché non si può vivere in una campana di vetro e la contaminazione è possibile anche in città, la "migliore protezione è vaccinarsi, e farsi il richiamo ogni 10 anni - conclude Rezza - con un vaccino che costa pochissimo e ha un'efficacia superiore al 95%, si possono evitare terapie e ricoveri che costano moltissimo e sono molto lunghi".

Commenti

I Correlati

Molte ricerche hanno evidenziato un aumento dei congedi, di assenze per malattia, molto importante dopo la pandemia e anche della disoccupazione

Bassetti: "Allarme ignorato in Italia". Nuovi dati Oms-Unicef: "Milioni bimbi a rischio". Kluge: "Anche 1 solo contagio sarebbe invito urgente ad agire"

Sivemp, salute animale e umana sono strettamente legate

La situazione, pur non rappresentando un pericolo per la salute umana, è sempre più emergenziale ma sta assumendo caratteri di cronicità

Ti potrebbero interessare

Molte ricerche hanno evidenziato un aumento dei congedi, di assenze per malattia, molto importante dopo la pandemia e anche della disoccupazione

Bassetti: "Allarme ignorato in Italia". Nuovi dati Oms-Unicef: "Milioni bimbi a rischio". Kluge: "Anche 1 solo contagio sarebbe invito urgente ad agire"

Sivemp, salute animale e umana sono strettamente legate

La situazione, pur non rappresentando un pericolo per la salute umana, è sempre più emergenziale ma sta assumendo caratteri di cronicità

Ultime News

Indagine Groupama, cresce l'importanza di altre figure

La prevenzione visiva, non solo come mezzo di risparmio economico, ma come beneficio per tutte le fasce d'età, sin dai primi giorni di vita, diventa un pilastro essenziale

La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula

Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing